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Arlene Linton

 

caterinaarlene
Partenza, tutta sola, venerdì sera 25 Settembre '09 alla fermata del pulmann per Roma. Una partenza tribolata per l' autista che ha dovuto fare i conti con la festa in corso dei SS Medici Cosma e Damiano e con il conseguente blocco della strada principale di uscita dalla città.
Risolto il problema, città dopo città, fermata dopo fermata, sonnelino su sonnellino, di buon ora siamo arrivati a Roma alle 6.30.

Ho acquistato il biglietto per la Metro (che fifa...avevo paura di perdermi....mai presa in vita mia...mi sono affrettata!), idem per quello per le circolari che mi avrebbe portata quasi a destinazione. Si, quasi perchè avrei dovuto percorrere della strada a piedi.

Quando prima della partenza feci il percorso online mi son detta:"be',c'è un bel pò di camminata da fare, farà bene al corpo e allo spirito, impegnerò così il tempo fino a che non sarà l'ora del corso". Carissime, dalla fermata della circolare alla sede dell'associazione "La Rete dei Sogni" c'erano solo 5 minuti di strada a piedi ed io ero davanti alla porta chiusa alle 7.15.

Ed ora! Allora? Oh, mamma!

Percorro fino in fondo la strada, moooolto tranquilla, sì; all' angolo un bar:"Farò colazione!". "Latte e cornetto" .

Mi appresto a pagare: presento il biglietto da 50...il barista si lamenta:"stamattina tutti con il cambio! Non ho più da dare il resto!" . Avevo solo 1€ in monetina, si è accontentato poretto.

Avrei voluto fare il bis, avevo ancora fame, ma come potevo ripresentarmi con le 50 €?

Esco, e incomincia il mio su e giù  che sarebbe durato 2, ossia due, ore...ohimè!

Mi fermo alla porta dell'associazione, nel frattempo qualcun'altra era sopraggiunta, ma non Maria Laura. Mi guardo intorno e vedo arrivare una coppia, penso:"Sarà Arlene?". Si avvicina, saluta:"Good Morning, i'm Arlene!".

Ohhh...che emozione! Ricambio con il mio inglese mooolto timido! Per fortuna la mia paura è nel parlarlo, mentre capivo abbastanza quello che raccontava.

Per  fortuna prima che la conversazione si complicasse in frasi di uso non comune: arriva Maria Laura.

Ci salutiamo, presentazioni varie,prendiamo posto.

Arlene si è dimostrata da subito aperta a socializzare, simpatica e molto solare. Sempre sorridente e spiritosa!

arlene_spiega originale_arlenelinton

Ci chiamava al suo tavolo per mostrarci la tecnica e poi faceva il giro per controllare i nostri risultati. Fare il tulle è stato un lavoro molto delicato e pazientoso. Si è lavorato seriamente ma non sono mancate le chiiacchere. Tutto richiedeva meticolosità...poveri occhi! 

I progetti di Arlene sono fatti di microparticolari: le roselline ricamate del nostro progetto sono della dimensione di un' unghietta!

E' stato impegnativo ma allo stesso tempo rilassante e di grande soddisfazione anche se il progetto l' ho terminato a casa.

Dopo i felici saluti, con mio fratello che mi ha raggiunta, abbiamo fatto un giro all' ikea, mangiato una pizza insieme e poi rientro da mezza notte. Domenica a casa stanca per due notti in pulmann non finivo di ammirare il mio lavoro in attesa di essere terminato. 

 

Purtroppo il mio reportage fotografico si riduce a queste foto. la mia fotocamera è andata in pensione.

 

La mia scatola è ancora da ultimare.

 


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