PostHeaderIcon Il Decoupage

Storia e Tecnica

Decoupage è una parola di origine francese che significa letteralmente “ritaglio”.
La sua nascita si può ricondurre alla nascita della carta,avvenuta in Cina nel XII secolo. Con il fiorire dei commerci con il lontano oriente cominciò la sua diffusione anche in Europa. Fu in particolare a Venezia,alla fine del 1600,che i falegnami presero ad usare questa tecnica per realizzare mobili laccati ad un costo più accessibile rispetto a quelli originali provenienti dall’Oriente: mobili in “lacca povera”. Dall’Italia la tecnica passo in Francia ,dove prese il nome alla corte di Maria Antonietta che ne aveva fatto il suo divertimento preferito. Sbarcato poi in Inghilterra, la tecnica assunse lo stile “vittoriano” .

Le superfici dell’oggetto sono prima sottoposti ad una preparazione di base:restauro,sverniciatura,carteggiatura,mani di antiruggine o fondo coprente etc., necessarie quando si tratta di oggetti vecchi. Si passa poi alla colorazione del fondo sul quale si applicano i ritagli di carta. Successivamente ,nella fase dell’annegamento ,si applicano tante mani di vernice(anche fino a 50)alternate da altrettante carteggiature che servono oltre che a proteggere la carta,anche ad ottenere una superficie completamente liscia,che sembra dipinta.

Gli stili

Il Decoupage,essendo un’arte,ha stili e tecniche diverse. Di conseguenza ci saranno artisti che conoscono bene ogni tecnica e artisti che si specializzano nel genere che più li soddisfa. Fatto è che,sperimentando in contemporanea i diversi metodi,si creano dei capolavori di sorprendente bellezza. Dunque il passo successivo alla tecnica di base è la perfezione del metodo,la sperimentazione di nuove tecniche e il confronto con altri artisti.

Decoupage classico:
Gli anglosassoni la chiamavano under varnish,sotto vernice;si tratta della tecnica di base. Il ritaglio deve essere perfetto senza bordini bianchi,le curve e i cerchi nn devono avere spigoli;l’incollatura senza bolle ,pieghe o macchie;i ritagli andranno poi sommersi dalla finitura,perfettamente liscia. Se si tratta di scatole dovranno essere rifinite anche all’interno usando velluto,vellutino,carta di riso,taffettà (attenzione però che la colla potrebbe passare il tessuto e rovinarlo).
Stile XVIII:
In inglese si chiama 18th century decoupage,appunto del 18esimo secolo. E’ fatto utilizzando riproduzioni o pezzi autentici di stampe del 1700. Le stampe possono essere dipinte a mano possono essere usate anche ristampe già a colori. In questa sottotecnica ritroviamo il decoupage in stile Toile dè Jouy(vedi decoupage grisaille)dove la colorazione viene fatta manualmente.
Decoupage vittoriano:
Oltre all’uso di immagini romantiche come bambini,pastorelle,cherubini,fiori è noto per la tecnica:si sovrappongono le immagini l’una all’altra,in modo da coprire totalmente la superficie.
Decoupage contemporaneo:
Oltre all’uso di stampe o fotocopie a colori,si usano molto riviste e giornali,scegliendo soprattutto fotografie. Si aggiungono poi dei dettagli(sassolini,perline,biglie di vetro,fiori secchi o finti,pietre preziose,piume,fili metallici...) a seconda dell’ispirazione, dell’oggetto ,del tema e della persona a cui si regala.
Decoupage pittorico:
Servito per secoli alla decorazione dei mobili e accessori per la casa realizzati con la pittura e il decoupage...oggi,grazie alla facilità di esecuzione ,il decoupage pittorico è la tecnica ideale per rinfrescare l’aspetto della propria casa,conferendo romanticismo dolcezza e sapore di campagna. Il decoupage pittorico è una tecnica utilizzata per decorare soprattutto bacili,secchi,brocche,vassoi e mobili i cui decori sono sottolineati da sfumature dipinte (con acrilici,colori a olio e pigmenti)a imitazione dello stile di pittura su ceramica a olio molle. I fondi sono piuttosto con colori chiari,i soggetti di solito sono fiori e il craquele è quasi sempre presente,perché conferisce un aspetto invecchiato.
Decoupage con la tecnica della doratura :
Per un aspetto regale,elegante e importante da dare all’oggetto ,questa è la tecnica da applicare. Quel che serve è la foglia metallica,che può essere d’oro zecchino,o in lega(dorata,argentata,rame e cangiante). Quella usata per il decoupage è quella in lega e si può applicare a qualsiasi superficie. I colori di fondo saranno quelli caldi se si usa la foglio color oro,freddi per la foglia color argento. Gli abbinamenti classici sono:il rosso con l’oro;il blu e il grigio con l’argento;il nero col rame...ma è questione di gusti e della tipologia e dello stile dell’oggetto da decorare.
Decoupage cloisonnè:
Il cloisonnè(dal francese,cloisonner =tramezzare,dividere in compartimenti)è una tecnica di decorazione bizantina che implica la decorazione di oggetti,come vasi,gioielli e portagioie,usando smalti su superfici di metallo. E’ una pittura con smalti fusi posti in alveoli metallici realizzati con fili di metallo. Questi ornamenti,modellati e attaccati alla superficie dell’oggetto,racchiudono lo smalto colorato formandone tante piccole celle che,giunte insieme, creano un disegno. Il decoupage cloisonnè è una tecnica che permette di ornare i ritagli utilizzando bordi finissimi argentati,dorati,ramati e simulando appunto il cloisonnè con smalto e metallo.
Decoupage con tecnica della miniatura:
In inglese è chiamato”illumination” perché ripreso dalla tecnica di decorazione dei manoscritti e libri tramite immagini decorate con oro,argento,rame,colori brillanti...il termine si collega dunque alle miniature e ad un modo di dipingere dettagliato e minuzioso capitelleria e cornici utilizzando “effetti” brillanti e lucenti. Le opere medievali ci sono di esempio,ma anche i capolavori indiani e persiani. La particolarità di questa tecnica è la luce che emana dl dipinto. Spesso il decoupage con tecnica della miniatura e del cloisonnè si accoppiano bene.
Decoupage sottovetro e su vetro:
Il decoupage sotto vetro è anche chiamato decoupage al contrario perché la colla viene messa sull’immagine e non sotto;il disegno quindi,applicato sotto il vetro,si vedrà così dall’altra parte,grazie alla trasparenza. Bisogna fare attenzione ad eliminare tutte le bolle guardando il vetro controluce ,altrimenti rimarranno antiestetici luccichii. Si può abbinare la tecnica del sottovetro a quella classica creando un decoupage sopra-sottovetro:prendere una ciotola in vetro,incollare le immagini sotto in modo che si vedano all’interno;coprire col colore per coprire le immagini e incollarne della altrein modo che siano viste dall’esterno. Altri modi per decorare il vetrosono il decoupage effetto Tiffany e il decoupage effetto vetro scolpito.
Decoupage su specchio:
Anche lo specchio è una superficie interessante da decorare . deve essere pulito(con aceto) e perfetto,senza graffi. Le immagini ritagliate andranno colorate sul retro con una matita scura (per evitare i riflessi di luce bianca)e poi applicate su vetro. Lo specchio andrà incorniciato sotto vetro.
Decoupage effetto affresco:
L’imitazione dell’effetto affresco dovrebbe essere eseguita a punta di pennello,dopo aver incollato la figura(per farlo, oltre ad una buona mano ,ci vuole una certa conoscenza dei colori). Ma si realizza anche con l’uso di colori sabbiosi, con malta,con gesso e sabbia e così via...e l’aspetto dei lavori è molto gradevole.
Decoupage moulage e répoussé(detto anche a basso rilievo o bomabato):
La tecnica del répoussé,(dal francese=a sbalzo)è una tecnica per ornare una superficie metallica(oro,argento,rame e bronzo)con disegni a rilievo martellati dal retro,in modo da far sbalzare la figura. La tecnica del moulage,modellatura,è la stessa tecnica ma al contrario. La tecnica classica è realizzata con ritaglio di carta su carta pesta,ma oggi esistono numerosi materiali con cui poter sbalzare le figure(pasta,carta,silicone...);una variante della carta è naturalmente il tovagliolino.
Decoupage scolpito:
Gli ingredienti necessari per realizzare questa tecnica sono ritagli di carta identici,colore spray e colore trasparente 3d per tessuto.
Decoupage 3D(o prospettico):
Il decoupage prospettico è l’arte di tagliare figure identiche,separando parti che nella realtà sarebbero in prospettive diverse assemblarle in modo da ricreare una copia in 3d della stampa originale. All’inizio per il decoupage prospettico si usavano solo due copie di stampa per dare l’effetto 3d :uno per la base e uno per tagliare le porzioni da rialzare. Oggi per un progetto semplice si ha bisogno di almeno quattro copie della stampa...per arrivare anche ad una decina.


Attrezzi e materiali
  • Supporto:legno,metallo(anche smaltato),vetro,ceramica,terracotta,plastica,plexiclass,cartone,pietra...;
  • Acquaragia,alcool,aceto,detergente:per sgrassare i supporti e la pulizia dei pennelli;
  • Carta abrasiva:da 200 al 2000 o più, ma le più usate vanno da 400 a 600. La n°0000 serve per sgrassare alcune superfici metalliche;
  • Panno di cotone:umido per togliere la polvere;
  • Pennelli:distinti per forma,dimensione e tipo di pelo(sintetico o di setole animali). Un pennello di buona qualità non perde il pelo,non si scompone e non lascia striature nella pennellata. Avere l’accortezza di usare un pennello per ogni prodotto:uno per la colla , per la vernice (uno per quella all’acqua e un altro per quella sintetica),quelli per i colori,ecc ecc...;
  • Rulli:per stendere il colore e il fondo;
  • Spugne:naturali o sintetiche: per effetti spugnati le prime; le seconde per effetti sfumati spugnati e marezzati con segno meno marcato rispetto a quello ottenuto con le spugne naturali;
  • Tamponi:di diverse misure per creare basi sfumate o per lo stencil;
  • Spatole:per stendere resina trasparente o colorate(effetto spatolato),o per ottenere l’effetto dell’affresco, o semplicemente per ritocchi con gesso o stucco;
  • Contenitori vari:per contenere acqua e colori;
  • Turapori:serve per riempire i fori del legno,carteggiare prima e dopo;
  • Gesso liquido o cementite:serve per isolare la superficie prima di dipingerla;
  • Primer:si utilizza sui metalli prima degli acrilici ,altrimenti il colore rischia di non aderire alla superficie;
  • Impregnanti:colori per legno nn coprenti che lasciano in evidenza le venature . per renderle più scure è meglio passare più mani;
  • Aniline:hanno le stesse caratteristiche degli impregnanti ma son venduti in polvere da sciogliere in acqua o alcool a 94°;
  • Colori acrilici:si diluiscono con acqua,inodori,satinati o lucidi,resistentissimi;asciugano velocemente;densi sono coprenti,diluiti danno effetti simili all’acquerello;
  • Colori a olio:in tubetto ,a base di olio di lino. Nella decorazione sono usati per le rifiniture:evidenziare le crepe, anticare, colorare leggermente il flatting, dipingere piccoli motivi sui mobili;
  • Smalti:sono colori da diluire con solventi(acquaragia). Coprenti e resistenti anche all’esterno ma di lenta essiccazone. Si trovano in lattine o spray;
  • Pigmenti:polvere colorata da unire ad un legante prima di passare alla decorazione;
  • Matita grassa:per segnare le posizioni dei ritagli;
  • Carta :specifica per decoupage,stampe,immagini da giornali,carta da regalo,fotocopie,carta riso e tovaglioli;
  • Forbici:a lame lunghe per le immagini grandi ;a lame medie per disegni curvi;a lame piccole(tipo ricamo o manicure)per tagliare piccoli dettagli;
  • Bisturi e taglierini:per i tagli interni alla carta o per intagliare diversi materiali;
  • Scotch di carta:per mascherare le parti che non si vogliono colorare;
  • Colla :l’elenco è molto vasto,va dalla quella vinavil(4:1)alla colla specifica per decoupage con tovagliolo,su tessuto,su candele,su porcellana e vetro...;
  • Colla spray: permanente per incollare la carta su superfici molto grandi;riposizionabile per fissare i tovaglioli su superfici lisce e lucide oppure per posizionare i ritagli nel creare la composizione;
  • Colla a caldo:con l’apposita pistola elettrica per assemblare elementi vari;
  • Vernice di finitura:
      trasparente ad acqua(vernice inodore,atossica,diluibile con acqua, asciuga in pochi minuti;non altera il colore delle immagini.);
      trasparente a olio o flatting(ideale se si vuol riscaldare il soggetto o anticarlo perché appunto è di colore ambrato;asciuga lentamente,dare la mano successiva dopo 24 ore;pulire il pennello con acqua ragia o nitro);
      vernice spray(ideale per superfici ampie,la stesura deve essere rifinita uniformemente a 20 cm di distanza,proteggendo la zona circostante e aerando il locale);
      flatting in gel(ideale per superfici verticali e inoltre si possono dare meno mani per ottenere un ottimo risultato);
      vernice anticante(per conferire un effetto antico all’oggetto,insieme alla vernice screpolante permette di ottenere l’effetto craquelé);
      vernice vetrificante( vernice finale all'acqua che crea uno strato molto lucido e resistente. Ne bastano due mani);
  • Vernice screpolante:per l’effetto craquelé,ossia un una rete di crepe che renderanno l’oggetto invecchiato;
  • Gomma lacca:una finitura ambrata a specchio per legno,che ,oltre a rendere la carta fragile(si taglia meglio),è anticante e indicata per isolare disegni colorati a tempera. È utilizzata per l’effetto craquelé insieme alla gomma arabica;
  • Gomma arabica: è un'alternativa alla vernice screpolante, si trova in vendita in scaglie nei negozi di belle arti e va sciolta nell'acqua fino ad ottenere la consistenza del miele;

Le superfici


Le decorazioni a decoupage possono essere eseguite su qualsiasi superficie. Ogni supporto ha però caratteristiche diverse,per cui occorre ricorrere ad accorgimenti specifici.

Preparazione del supporto

Procedere così, se si tratta di :

  • superfici impermeabili quali vetro,ceramica smaltata,porcellana,plastica e legni trattati occorre sgrassare con alcool o aceto o detergente,carteggiare delicatamente con lana acciaio,spolverare e applicare un primer aggrappante in modo da permettere al colore di aderire alla superficie. Se nn si vuol colorare il fondo dell'oggetto è sufficiente sgrassare la superficie.

  • superficie in legno di recupero usare uno sverniciatore,lasciare agire e togliere la vernice vecchia;continuare poi come se fosse nuovo ,ossia carteggiare e dare due mani di gesso,quindi ricarteggiare se si vuole colorare il legno con i colori acrilici;se si volesse colorare il legno lasciando le venature applicare 2/3 mani di vernice turapori o di impregnante;se ancora si vuole lasciare il legno senza usare neppure l'impregnante ricordarsi di ricoprire di colla l'intera superficie per evitare le chiazze di colla solo intorno alle immagini.

  • superfici in terracotta,coccio o biscotto occorre carteggiare la superficie lavarla con un detersivo per i piatti,sciacquarlo e lasciarlo asciugare.Se lo si vuole mantenere il colore naturale dare una mano di turapori o primer trasparente;se lo si vuole colorare dare due mani di fondo gesso e carteggiare delicatamente.

  • superfici in metallo ,zinco,latta,smalto bianco occorre sgrassare con alcool o aceto o acquargia e carteggiare con lana acciaio;passare poi alla stesura del primer o antiruggine;se si vuole lasciare l'oggetto al naturale usare il primer trasparente.

  • superfici di cartone o polistirolo occorre isolarla col gesso o primer.

  • uova o sassi lavare con acqua tiepida e sapone.


Applicazione del colore di fondo
Per ottenere un buon risultato,nella applicazione del colore di sfondo,stendere due mani di colore alternando i sensi e incrociando le pennellate(prima in senso orizzontale e poi in verticale);carteggiare tra una mano e l'altra.
Oltre alla tinta unita ,ci si può sbizzarrire con spugnature,velature,craquelè di fondo...

Le carte

Le carte sono l'anima del decoupage.Fondamentale è la scelta della carta che deve essere in sintonia con l'oggetto su cui si realizzerà la composizione così che il decoupage sembri invisibile,ossia dipinto.Nella composizione rispettare le proporzioni:quindi i soggetti in secondo piano dovranno essere più piccoli di quelli in primo piano.
La scelta è assai vasta,in commercio troviamo:
  • tovaglioli di carta(è ideale per lavori veloci ed economici,ma molto delicato nella fase di incollagio;richiede sfondi chiari,perchè incollato diventa trasparente);

  • carte opache porose(tipo la carta da cartonaggio;accolgono bene la colla quindi si evitano le bolle d'aria;lo svantaggio è che sono di grammatura pesante,quindi difficilmente si riesce ad annegarle del tutto nel flatting);

  • carte più o meno patinate(le stampe risultano brillanti,ma occorre quasi sempre inumidirle prima dell' incollagio per togliere la patinatura);

  • carte leggere(dette anche "soft" o "easy"sono una via di mezzo tra le carte con grammatura media e le veline.Si incollano molto bene e si annegano facilmente con due o tre mani di flatting,preferibilmente in gel.per contro,sono più trasparenti delle altre ,quindi su fondi scuri perdono brillantezza);

  • carte dette a mano(pesante o leggere,sono molto opache e porose.Spesso con intrusioni di elementi naturali come foglie e petali di fiori.Adatte per i fondi);

  • fotocopie(la positività sta nel fatto che si possono modificare a piacere nella dimensione,ma se la stampante nn è laser ma a getto d'inchiostro,è necessario spruzzare la copia con una vernice spray per imprimere i colori in modo che non sbavino a contatto con la colla);


Ritagliare
Particolare attenzione va posta alla tecnica del ritaglio,che con un pò di esperienza diventa un attività piacevole e rilassante.
Con le forbici a lame lunghe si taglieranno le immagine scelte con un margine di carta tutto intorno;da qui si passerà al ritaglio particolare intorno all'immagine con le forbici piccole.Per ritagli intricati e fini o interni all'immagine usare un cutter.Se sono sottili e delicati lasciare un piccolo margine ai ritagli che si andrà a ritoccare con i colori o se dovessero staccarsi delle parti si potranno riunire in fase di incollaggio.
Quanto ai tovaglioli,questi si possono ritagliare oppure strappare intorno all'immagine con un margine di mezzo centimetro tracciando con un pennellino bagnato il contorno.

Incollare
Se si usa la colla tipo vinavil,mischiarla con acqua nel rapporto 4:1,ma se la carta è porosa aggiungere meno acqua.Altrimenti usare la colla specifica per decoupage.
Mettere il ritaglio a rilassare in un contenitore con dell'acqua per alcuni minuti,da qui metterlo su un panno assorbente;oppure inumidire direttamente con una spugnetta umida.
Spennellare la colla su tutta la superficie dell'oggetto e dietro al ritaglio;
posizionare le figure e premere con un pennello morbido o con le dita bagnate di colla dal centro verso l'esterno delle figure,per togliere gli eccessi di colla e le eventuali bolle d'aria.
Controllare in controluce che i bordi siano ben attaccati.
Ricordarsi di pulire le mani di tanto in tanto per evitare che la sporcizia sulle dita comprometta il lavoro,oltretutto si eviterà di appiccicare le dita sulle figure col rischio di strapparle.
Se in ogni caso si formeranno delle bolle,fare un buchetto e con una siringa iniettarvi la colla facendo uscire l'aria;oppure fare un taglietto col cutter intorno alla bolla per metterci la colla e fare una leggera pressione col dito per fare aderire bene la carta.

La finitura

Proteggere
Le finiture possono essere di diversi tipi :all'acqua,ad olio o solvente,o spray,lucide o opache.
Scelta la finitura dare una mano leggera di vernice e fare attenzione a non fare gocciolare le superfici verticali,altrimenti colando lascerà dei segni.
Non lasciare neppure zone scoperte altrimenti si noterà la differenza delle pennellate.
Soltanto quando la superficie sarà perfettamente asciutta passare l'altra mano.
Intingere il pennello nella vernice e pulirlo sul bordo del barattolo.Dare una mano tenendo il pennello perpendicolare alla superficie e passando le setole uniformente.
Tenere a mente o annotare la direzione in cui si è data la prima mano,perchè la mano successiva dovrà essere opposta alla precedente(quindi dal basso verso l'alto;dall'alto verso il basso;da destra a sinistra;da sinistra a destra).Proseguire in questo modo fino a dare almeno una ventina di passate.
Rimuovere eventuali pelucchi subito o carteggiarli a finitura essiccata.

Carteggiare
Per ottenere un oggetto ben levigato e con la superficie uniforme si passa alla fase della carteggiatura.
Dopo almeno la ventesima mano di finitura levigare la superficie immergendo in acqua la carta n°300 e passandola delicatamente sul lavoro non in senso circolatorio(si rischia solo di creare abrasioni e graffi).Se l'immagine si graffia, fermarsi e dare altre mani di finitura,per poi ricominciare con la carteggiatura.
La superficie deve risultare liscia ma opaca,e non dovranno esserci scalini tra ritaglio e superficie.

Lucidare
A questo punto si passa alla lucidatura dell'oggetto.Carteggiare ancora aumentando man mano il numero della carta vetrata,fino ad arrivare alla 1000 o 2000(tipo carrozziere o restauratori),alternando questo passaggio a quello della verniciatura.
Quando gli spessori saranno scomparsi del tutto e non ci saranno punti lucidi, non si dovrà più usare vernice ma si passa all'uso del kit micromesh che arriva fino a 12000 e che da solo renderà la superficie a specchio.
Per un effetto più lucente o come mantenimento si può lucidare con della cera d'api.


Creazioni foto e testi di Caterina Calabrese
Nickname: caterina
Homepage
: www.ideedecorative.com
In esclusiva per www.ideedecorative.com
 

Commenti  

 
+2 #1 vita 2010-09-30 12:06
ottimo complimenti e grazie per averci eruditi vv
Citazione
 
 
+2 #2 betty 2011-07-10 14:27
interessantissi mo, finalmente delle spiegazioni chiare. Grezie
Citazione
 
 
+1 #3 admin 2011-07-15 08:33
Ciao vita e betty, mi fa piacere abbiate apprezzato!
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